lunedì 26 settembre 2011

Tekking Italia: la vera libertà è il vagabondaggio


MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE ALLE 19.00, presso la sede di Milano di TREKKING ITALIA (www.trekkingitalia.com), in via santa Croce 2, Ornella Ciarcià presenta “Trekking”, una guida pratica e ricca di informazioni, dedicata a chi vuole avvicinarsi al trekking e farsi un’idea generale di questa bella attività.

TREKKING ITALIA è un'associazione senza scopo di lucro che, cammina do da 25 anni, si impegna per avvicinare, conoscere e rispettare e difendere la natura. La sede di Milano è la fondatrice dell'associazione dedicata al trekking inteso come "trasferimento" e "nomadismo", ispirata forse alla frase di J.J. Rousseau: "La vraie liberté c'est le vagabondage".

Ornella Ciarcià è una grande appassionata di trekking e alpinismo e ha al suo attivo numerose cime anche impegnative, dal Kilimangiaro al GR20 in Corsica. Dalla sua lunga esperienza ha tratto spunto per scrivere un testo semplice e conciso di consigli pratici per chi desidera cominciare a "camminare", arricchito da suggerimenti su alcuni dei percorsi più belli del mondo.

lunedì 19 settembre 2011

Jeans: si possono stringere con un lavaggio?


Comprare un bel paio di jeans non è mai stato facile. Oggi però è un po' meno complicato che in passato: ci sono marche che producono modelli fatti per ogni forma fisica. Nei negozi Levi's, per esempio, sopratutto in quelli americani, prima di darvi qualche modello da provare, vi prendono tutte le misure, fianchi, vita, lunghezza della gamba e del cavallo. Poi fanno i loro calcoletti e arrivano con il responso, classificandovi tra le bold, demi o sligth curve. Poi vi interrogano sulle vostre preferenze per quanto riguarda il taglio della gamba e l'altezza della vita, ma vi consigliano anche sul taglio che meglio si adatta alla vostra figura (e anche all'età). Non ultimo: se sono seri, vi daranno anche qualche consiglio sul colore. Non insistete per un colore chiaro se ve lo sconsigliano vivamente: di solito non sbagliano.

Finalmente vi propongono una serie di modelli, ovviamente azzeccando perfettamente la vostra taglia e la lunghezza della gamba. Provateli con calma. Il vostro commesso sarà nei dintorni per darvi un consiglio spassionato, dal momento che il suo obiettivo non è solo vendervi un paio di jeans, ma vedervi lasciare il negozio pienamente soddisfatte con la certezza che tornerete.  Ora, se trovate un paio di jeans che vi calza a pennello ma il commesso vi dice che dovreste prendere una taglia più piccola, anche se vi stringe un po', dategli retta! Non c'è niente di peggio che trovarsi, a due settimane dall'acquisto, con il vostro jeans ideale che improvvisamente vi è largo sul lato b e sulle gambe, e balla in vita. Ripensando al commesso che diceva: soffri per qualche giorno, poi vedrai che la taglia più piccola ti starà a pennello, mangiatevi pure le mani per aver insistito sulla taglia più grande che non vi strizzava. Aveva ragione il commesso e, benché siate uscite soddisfatte dal negozio, ora sapete che avreste dovuto dargli ascolto.

Se vi venisse la tentazione di fare un lavaggio ad alta temperatura nella speranza di farli stringere, non fatevi illusioni, soprattutto se hanno una percentuale di elastan: non solo rischiate di farli sbiadire, ma non otterrete il risultato voluto. Sembreranno più stretti appena li indossate ma, due ore dopo, saranno larghi quanto prima se non di più. Se avete del buon tempo e una buona sarta, potete provare a farveli stringere. In genere però non ne vale la pena: il risultato non è (quasi) mai convincente. Non vi resta che regalare i jeans troppo grandi a qualcuno che possa riempirli come si deve (oppure tentare di venderli su ebay) e comprarne un paio nuovi, stesso modello ma una taglia più piccola.




Se avete altri dubbi sulla scelta dei jeans, la loro cura, come provarli e comprarli, non vi resta che leggere il Little Pink Book Jeans: con un investimento di soli 9,90 euro, potete risparmiare un sacco di soldi evitando l'acquisto di jeans sbagliati!


Le illustrazioni sono di Paolo Orlandi

venerdì 16 settembre 2011

L'orto domestico: cosa si semina tra settembre e ottobre

Il periodo di settembre e ottobre è propizio per la semina di numerose varietà di ortaggi. 

Se fino a metà settembre avete già seminato bietole, cipolle, rapanelli e prezzemolo, a partire da ora potete seminare finocchi, che raccoglierete croccanti e profumati all'inizio dell'inverno, ma anche lattuga e cicoria da taglio, rucola, spinaci e valeriana da gustare quando le foglioline sono ancora tenere.

I tempi della semina sono in ogni caso legati alle condizioni climatiche locali. In genere, i tempi indicati sulle bustine e sui testi specializzati si riferiscono a un clima medio, come potrebbe essere quello della pianura padana. Chi vive in altre zone dovrà perciò adeguare i tempi dell'orto al clima del proprio territorio: se il clima è più mite i lavori vanno anticipati, se è più rigido le pratiche colturali vanno rimandate, o vice versa a seconda della stagione.



Tratto dal Little Greek Book Orto Biologico di Paola Celli

mercoledì 20 luglio 2011

Trekking


Il trekking, o più prosaicamente l’escursionismo, è la riappropriazione delle proprie gambe, il piacere di camminare senza un fine pratico, come cacciare, emigrare, esplorare, andare in pellegrinaggio.

In questo senso, è un’attività relativamente recente, un consapevole ritorno alle origini da parte di un’umanità che non è più obbligata a dipendere dai propri piedi per spostarsi, almeno in molte parti del mondo.
Per molti, camminare è l’arte di immergersi nella natura a un ritmo umano, è il gusto di raggiungere e vedere luoghi ancora inaccessibili ai veicoli (escluso forse l’elicottero), cogliendo dettagli che solo il ritmo dei propri passi permette di afferrare. È la rinuncia alla velocità, ma non un rifiuto categorico.


Questo Little Blue Book del Trekking è un pensato per tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questa attività adatta a chiunque goda di buona salute, a uomini e donne, a tutte le età e a tutte le tasche. Basta avere del tempo e dotarsi di costanza, preparazione, allenamento.
Per cominciare e per prendere il gusto ci vuole poco. E una volta acquisito, il gusto può diventare una passione, una filosofia di vita da applicare anche in città. A poco a poco, vi ritroverete a rinunciare all’auto o ai mezzi di trasporto sempre più spesso, solo per il piacere di fare quattro passi in più.

Lo trovate in libreria a partire dal 16 luglio.
Per sfogliarlo in anteprima, cliccate qui

martedì 19 luglio 2011

L'orto biologico

Non è mai troppo tardi per cominciare l'orto, in tutti i sensi. Se avete un pezzetto di giardino o persino di balcone, e vi sentite in vena di iniziare le vostre personalissime coltivazioni di ortaggi, ora che finalmente siete in vacanza (o quasi) potete darvi da fare.

Nel mese di luglio potete seminare gli ortaggi che metterete nei piatti tra la fine dell'estate e l'autunno e persino l'inverno: bietole, cavoli, fagiolini nani, lattuga, porri prezzemolo. Insomma, la semina in piena estate dà grandi soddisfazioni.

Il Little Green Book Orto vi conduce passo per passo, e di mese in mese, alla coltivazione del vostro orto domestico, piccolo o grande che sia. E naturalmente si tratta di un orto biologico!

Dalle indicazioni per la preparazione dell'orto, alle tecniche di semina e trapianto, in questo piccolo manuale verde trovate tutte le informazioni di base per creare un piccolo orto che vi dia ricchi frutti e molta serenità.

Lo trovate in libreria a partire dal 16 luglio.
Per sfogliarlo in anteprima, clicca qui

sabato 16 luglio 2011

Non so cosa mettermi!

Se di fronte al guardaroba gremito l'unica frase che vi risuona nella testa è "Non ho niente da mettermi", c'è un solo capo capace di risolvere il dilemma: i jeans.
L'importante è che siano quelli giusti: quel tagli che valorizza la vostra figura esaltandone le curve, minimizzando i piccoli difetti e facendovi sentire sempre a posto. Trovare il jeans giusto non è facile, così come non è semplice capire quali sono le occasioni (per la verità ormai rare) in cui indossare un paio di jeans non è proprio una buona idea.

Se credete di sapere davvero tutto sui jeans, come sceglierli, provarli, comprarli, curarli, indossarli e abbinarli, di questo Little Pink Book troverete forse interessanti le curiosità. In tutti gli altri casi, sarà per voi una piccola arma da tenere in borsetta prima di affrontare la grande caccia al jeans perfetto.

L'autrice, Francesca Tripodi, ha concentrato in questo manualetto tutto ciò che bisogna sapere sul passepartout di ogni guardaroba.

Il Little Pink Book Jeans è in libreria a partire dal 15 luglio

Clicca qui per sfogliarlo in anteprima

giovedì 7 luglio 2011

vacanze in barca a vela

Lo skipper che aspetta i suoi ospiti in banchina si fa un'idea del tipo di persona che avrà a bordo al primo sguardo. Bastano le dimensioni del bagaglio a rivelare molto della personalità: più è grande, minore sarà la disposizione nautica del passeggero. La seconda cosa che non sfugge allo skipper sono le scarpe: tacchi alti e sandali di cuoio liscissimo rivelano che si tratta di persone che in barca non ci sono mai salite; la conferma viene quando i passeggeri tentano goffamente di salire a bordo traballando sulla passerella e schiaffando le scarpe in mano al comandante. Bastano questi due elementi per far capire allo skipper se la settimana di crociera sarà un incubo o un paradiso.

Se state per fare una crociera in barca e sperate di trascorrere giornate serene, nella pace di baie azzurre, con lo skipper benevolo che perdona gli inevitabili errori di chi, di solito, vive con i piedi a terra, preparatevi un po' prima di imbarcarvi.

Moderate il bagaglio, in barca non vi servirà quasi nulla oltre al costume, qualche maglietta, qualcosa di carino per scendere a terra, un cappellino, un asciugamano, un paio di sandali da riporre subito dove vi indicherà il marinaio o lo skipper in persona. Salutate quando salite a bordo (potreste addirittura chiedere il permesso, come vorrebbero le regole del mare, ma se non lo farete nessuno si offenderà: la formalità non è d'obbligo, anzi). Cercate di essere ordinati, non abbandonate le vostre cose dappertutto (libri, asciugamani, creme e occhiali da sole) occupando gli spazi comuni e intralciando le manovre. Se avete voglia di dare una mano per le manovre, ditelo allo skipper e poi eseguite al meglio delle vostre capacità le istruzioni che vi darà e se non capite, chiedete prima di fare stupidaggini. E poi spassatevela, prendete il sole, nuotate, fate snorkelling e godete di ogni privilegiato momento lontano da tutto e da tutti.

Se siete in vena di letture, prima di partire leggete il Little Blue Book Vela  e, a bordo, procuratevi una cimetta ed esercitatevi nell'arte dei nodi. prima poi lo skipper vi chiederà di fare un parlato o una gassa, nodi fondamentali che potete facilmente imparare. Mettete nel bagaglio allora il Little Blue Book Nodi: pesa poco e ingombra pochissimo.

Buon vento!

mercoledì 15 giugno 2011

Correre: manuale per l'allenamento


Correre è un gesto naturale: molti di noi, almeno una volta nella vita, hanno provato l’ebbrezza della velocità prodotta solo dalla forza delle proprie gambe, il fruscio dell’aria nelle orecchie e tra i capelli, il respiro profondo dei polmoni pieni di ossigeno e l’eccitazione che viene dal movimento. E poi una grande sensazione di benessere.
La corsa è lo sport più democratico del mondo. Per correre bastano un paio di buone scarpe e la determinazione a spostarsi velocemente senza ricorrere ad altri mezzi che quelli forniti dal nostro corpo.


Correre regolarmente, inoltre, fa bene alla salute: migliora la circolazione, abbassa il livello degli zuccheri nel sangue e fa perdere peso; e come se non bastasse, stimola persino il buon umore.
La corsa è insomma un’oasi di benessere con benefici che si espandono bel al di là del momento atletico. Correndo si lasciano a casa stress, ansia e persino il telefonino, e si entra in un mondo parallelo di silenzio, di pace interiore che, ossigenandoci da dentro, ci aiuta a vivere meglio. Come se la corsa fosse una metafora della vita, all’impegno, allo sforzo e alla fatica seguono risultati che ci appagano, a patto di esserci posti degli obiettivi ragionevolmente raggiungibili. Correre è un modo per esprimersi in totale libertà; non esistono tecniche e stili universali: ognuno corre come gli pare.

Il Little Blue Book Correre è dedicato a chi vuole cominciare a correre ma non sa come farlo; a chi desidera correre ma pensa di non farcela; a chi ha cominciato a correre ma non sa se e come continuare; a chi ha provato a correre e non si è divertito; a chi ha corso qualche volta e cerca qualche stimolo in più; a chi già corre e vuole saperne di più e a chi corre da sempre e vuole fare un regalo a chi non corre mai. Per capire veramente cosa significa correre, il solo modo è cominciare a farlo.

Cosa trovate in questo volumetto:
Breve storia della corsa, Perché si corre, I benefici
Cosa serve per correre, Dove, come e quando correre,
Come allenarsi: Primi passi, Progressione, Dopo la corsa, Ritmo e velocità, Allenamenti avanzati (fartlek, tabelle allenamento maratone)
Dimagrire correndo: Il consumo calorico, L’allenamento efficace, Mangiare bene, correre meglio
Gli infortuni più comuni, La prevenzione, I fastidi, La fisiologia femminile
Le competizioni: Perché fare le gare, Le gare non competitive, Le gare ufficiali, La visita medica, L’allenamento per la prima gara
La Maratona: La preparazione, Durante la maratona, Dopo la maratona
Maratone in Italia e nel mondo, Mezze maratone

L’autrice: Cinzia Medaglia è una maratoneta e autrice, insieme con Stéphane Agliata, di Correre Rosa, 2007

mercoledì 1 giugno 2011

BIKE PRIDE TORINO 5 GIUGNO 2011



Il Bike Pride è un grande corteo a carattere ambientalista a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile. È una parata di biciclette, un’invasione festosa e pacifica di mezzi ecologici di ogni tipo nel cuore di Torino.

DOVE E QUANDO 

TORINO - Domenica 5 giugno 2011 Ore 15.00
Il Bike Pride partirà all'interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino. Ci si ritrova alle 15, la partenza è prevista alle 15.30 - Si... SE PIOVE SI PARTE LO STESSO: È QUASI ESTATE!
Per saperne di più: http://www.bikepride.it/

martedì 24 maggio 2011

lunedì 23 maggio 2011

Festa del libro: 31 occasioni per regalare un libro #sapevatelo

Il 23 maggio è la festa del libro e della lettura. 

Una buona occasione per regalare o regalarsi uno dei 31 Little Book di Astraea 
nella giornata nazionale per la promozione della lettura.

mercoledì 11 maggio 2011

La Signora dei Diamanti vista da Maria Teresa Scorzoni

Presentazione del libro DIAMANTI
Bologna, 10 maggio 2011, Showroom Poltrona Frau
 
Siamo qui per parlare di Diamanti, il libro edito da Astraea e scritto da Patrizia Di Carrobio, ribatezzata dal Corriere della Sera “la Signora dei diamanti”. Italiana, canadese, americana, nipote di una nonna dal nome rutilante, Gabriella de Robilant, commerciante di pietre preziose, prima battitrice d’asta donna di Christie’s... bastano poche righe della sua biografia per restare intrigati.

Il volume d’altra parte è un piccolo scrigno di consigli e una miniera d’informazioni, oltre che una guida all’acquisto. Molto, se non tutto, quello che avete sempre desiderato sapere sui diamanti, e naturalmente non avete mai osato chiedere, lo trovate qui.

Per introdurre il tema, oggi, sono andata a vedere l’etimologia della parola “diamante” e fra le varie ipotesi quella che mi è piaciuta di più risale al greco prima e al latino poi: adamantem, formato da a privativo e damac, domare, quindi indomabile. Il diamante è dunque l’Achille delle pietre preziose, bello e invincibile, a volte anche impossibile perché non tutti possono permettersene uno. Ma avrà un tallone il nosto Achille? Le famose “impurità o inclusioni” o magari qualcosa di più profondo?

Scorrendo le pagine di Diamanti tutto sembra seducente in questa pietra: dalla sua storia, a chi la commercia, da chi la taglia a chi la indossa. E poi ha una forza enorme: l’amore sposta le montagne, ma per un diamante si triturano. E’ “l’Amor che move il sole e l’altre stelle” conclude Dante, ma non sarà l’effimero che  muove il mondo? Quando Cristoforo Colombo partì per le Indie, affrontando l’ignoto e i suoi rischi, cercava una strada per portare più rapidamente in Spagna spezie, sete e soprattutto pietre preziose, non pane e amore. Così fu scoperta l’America e così Paperon de’ Paperoni potè dire: nella vita non contano solo i soldi, ci sono anche i diamanti! Eppure anche zio Paperone almeno un po’ si sbagliava perché, come dimostra Patrizia, non sempre i diamanti sono un buon investimento.

E’ certo comunque che questi eroi dei cristalli muovono enormi interessi e un grande interesse generale, perché, al contrario di quel che si dice (dai diamanti non nasce niente...canta De Andrè)  da loro nascono molte cose: sogni, leggende, promesse, ricchezze, salvezze, si pensi, ricorda Patrizia, agli ebrei ai tempi delle fughe dal nazismo.  

Purtroppo nascono anche lacrime e sofferenza: un capitolo di questo libro infatti è dedicato  ai diamanti di sangue (blood diamond, come il titolo del film con Di Caprio) e ci faremo spiegare dall’autrice cosa significa, quanta guerra, sfruttamento, fatica e dolore in miniera, stanno dietro alle “gioie” del mondo.  Spesso il  mito è circondato da lutti e forse questo è il suo tallone di Achille, Non a caso alcuni diamanti sono noti per la sfortuna che portano.

Pare persino che ai tempi di Benvenuto Cellini alcuni Papi usassero la polvere di diamanti per avvelenare i nemici e che anche il grande orafo temesse di essere vittima di tale attenzione. Accadrà ancora oggi? Sarà questa l’origine della grande diffusione del reflusso gastroesofageo che affligge anche me? Scherzo e poi non voglio concludere questa introduzione con una nota triste, quindi, se proprio devo pronunciare una parola funesta sia solo nella lieta formula:”finchè morte non ci separi!” perchè, come scrive Patrizia, quella fra i diamanti e le donne è una storia d’amore che dura una vita.

    Maria Teresa Scorzoni

sabato 7 maggio 2011

Diamanti in salotto: un invito di Poltrona Frau Bologna


Poltrona Frau ha il piacere di invitarvi nel proprio showroom 
alla presentazione del libro “Diamanti” di Patrizia di Carrobio
Introduzione di Maria Teresa Scorzoni, giornalista

Martedì 10 maggio 2011 ore 18.30

Poltrona Frau Bologna
Strada Maggiore, 27 Bologna
R.S.V.P. 051.272480

venerdì 6 maggio 2011

Il nuovo sito di Astraea è online: www.astraeaeditrice.it #sapevatelo




Con il nuovo sito potrete navigare tra il catalogo e le collane, scoprire i nuovi libri in arrivo e le novità in libreria, sfogliare virtualmente i volumi e acquistarli online, aggiornarvi sugli eventi, seguirci tramite i social network e consultare e scaricare la rassegna stampa.




Diamanti in salotto: un invito di Poltrona Frau Napoli


Poltrona Frau ha il piacere di invitarvi nel proprio showroom 
alla presentazione del libro “Diamanti” di Patrizia di Carrobio
Introduzione di Anna Paola Merone, Corriere del Mezzogiorno

Lunedì 9 maggio 2011 ore 19.00

Poltrona Frau Napoli
Via Filangieri 34/36, Napoli
R.S.V.P. 081.425092

giovedì 5 maggio 2011

Prima festa della cultura a Monteveglio 7-8 Maggio

Que viva la cultura!


Sabato 7 e domenica 8 maggio a Monteveglio si tiene la Festa del libro, un'iniziativa del Comune che avrà luogo nel centro storico dell'antico borgo.

In Piazza della Libertà ci saranno:
stand gastronomici
piccole case editrici
e numerose iniziative culturali.

Allo stand di Astraea troverete tutte le collane dei Little e dei Big Book. 

Orari: 
Sabato dalle 16.00 alle 19.30  

Domenica dalle 10.00 alle 19.30




Qualche informazione su Monteveglio
Monteveglio è  uno dei comuni della vallata del Samoggia, assai ricca di storia perché costituì per molti secoli terra di confine fra i bizantini e i longobardi, fra la Chiesa e l'Impero, fra Bologna e Modena.

Monteveglio antica è costituita da poche case, la sua celebre abbazia sorge a 280 metri sul livello del mare e dal suo colle si gode un ampio panorama che spazia sui colli appenninici, sulla vallata del Samoggia e sulla pianura padana. Per maggiori informazioni, visitate il sito del Comune di Monteveglio

Come arrivare 
Da Bologna con la strada provinciale 569 Bazzanese; poco oltre Crespellano, in località Muffa, seguite le indicazioni. Arrivando in autostrada, all'uscita Bologna Casalecchio seguite le indicazioni maranello Vignola. Da Modena: in autostrada, uscita Modena Sud, poi seguite le indicazioni per Spilamberto e Bazzano.

lunedì 2 maggio 2011

Diamanti in salotto: un invito di Poltrona Frau Roma


Poltrona Frau ha il piacere di invitarvi nel proprio showroom 
alla presentazione del libro “Diamanti” di Patrizia di Carrobio
Introduzione di Linda de Sanctis, giornalista

Giovedì 5 maggio 2011 ore 19.00

Poltrona Frau Roma
Via Tomacelli 142, Roma
R.S.V.P. 06.6864870

sabato 30 aprile 2011

Diamanti in salotto: un invito di Poltrona Frau Milano


Poltrona Frau ha il piacere di invitarvi nel proprio showroom 
alla presentazione del libro “Diamanti” di Patrizia di Carrobio
Introduzione di Antonio Mancinelli, scrittore e caporedattore di Marie Claire

Mercoledì 4 maggio 2011 ore 18.30

Poltrona Frau Milano
Via Durini 1, Milano
R.S.V.P. 02.6571205

giovedì 28 aprile 2011

William e Kate: dieci buoni motivi per non perdersi il loro matrimonio



1. Gli inglesi sono maestri nell'organizzare spettacoli strabilianti. Poco importa se l'impero è tramontato: la regina Elisabetta e i suoi sono in grado di far impallidire Hollywood con le loro trovate!

2. Kate è un'eroina da romanzo di Jane Austen. Di sangue tutt'altro che regale, la futura regina sembra uscita dalle pagine di Orgoglio e pregiudizio.

3. La cerimonia è come un reality show, ma è tutto vero. Niente colpi di scena fasulli per mantenere l'audience. Domani milioni di persone staranno attaccate al video senza bisogno di trovate e trucchi.

4. Sarà come una sfilata di moda, ma meglio. Teste coronate e borghesi, ne vederemo delle belle quanto ad abitini e cappelli.

5. È l'evento mediatico più importante dell'anno. Tutto il mondo, anche se solo per qualche minuto, non potrà non vedere le immagini del Royal Wedding. Non farlo è un gesto di ingiustificata snobberia.

6. È una grande festa in maschera. E per qualche suddito del Commonwealth, una buona occasione per cominciare a bere fin dal mattino.

7. Finalmente vedremo una carrozza che non si trasforma in zucca a mezzanotte. Sulle scarpette non sono pervenute notizie.

8. Assistere a un matrimonio regale è come fare un salto nella storia. In questo caso forse anche in una fiaba a lieto fine.

9. Ripenseremo a Diana, la mamma dello sposo. Una ragazza simpatica che non c'è più.

10. Il puro piacere di un evento fuori dal tempo. Consuetudini e tradizione, stravaganze che solo i britannici possiedono, il gusto di immaginare una nazione che per un giorno fa festa, mangia frangole con panna e assapora champagne guardano il futuro sovrano che sale all'altare con Princess Catherine.


Brilliant!
 

Diamanti in salotto: un invito di Poltrona Frau Torino




Poltrona Frau ha il piacere di invitarvi nel proprio showroom 
alla presentazione del libro “Diamanti” di Patrizia di Carrobio
Introduzione di Marcella Gabbiano, giornalista di Affari e Finanza di Repubblica


Martedì 3 maggio 2011 ore 18.30


Poltrona Frau Torino
Corso Peschiera, 237 Torino
R.S.V.P. 011.3855596

mercoledì 20 aprile 2011

Barbecue di Pasqua: pollo caraibico


Una ricettina veloce e gustosa per il primo barbecue di stagione.

Ingredienti per 4 persone
4 porzioni di pollo (cosce, ali, petto a pezzetti)
Per la marinata:
1/2 l di birra rossa
50 ml di rum scuro
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di pimento
Un pizzico di peperoncini in scaglie

Mescolate la birra, il rum, lo zenzero, il pimento e il peperoncino in una ciotola. Immergete il pollo tagliato a bocconi medi e lasciate insaporire per 3-4 ore, poi grigliatelo a fuoco medio per circa 45 minuti, girando spesso ogni boccone.

Servitelo con una fresca insalata di lattuga, cuore di palma, pomodoro e peperone, condita con una vinaigrette alla senape.

lunedì 18 aprile 2011

Pasqua in bicicletta

Giornate lunghe e miti per Pasqua: perché non approfittarne per una mini vacanza in bicicletta?


Le ciclovie in Italia sono numerose e molto belle, come quelle del Delta del Po e quella del Mincio, oppure i bellissimi percorsi della Ciclopista del sole in  Toscana.

Fate un po' di manutenzione alla vostra bici: ripulitela, ingrassate la catena se necessario, controllate i copertoni e i freni, oppure portatela da ciclista per un check up completo.

E poi, con il giusto abbigliamento e tutti gli accessori che vi possono tornare utili, salite in sella e esplorate in libertà: aria pulita, verde, sole e una magnifica sensazione di benessere e soddisfazione.

 Buona bici a tutti!

giovedì 7 aprile 2011

Un weekend a Londra

Aereo alle 7 del mattino, bagaglio a mano (almeno all'andata: dentro c'è una mega shopper da riempire, just in case). La prima sfida è capire cosa mettere in valigia.
O meglio, cosa non metterci.

Per tre giorni fuori casa... basterà; un trench, un paio di scarpe comodissime per camminare, un paio di riserva (magari col tacco, ma forse meglio le ballerine), un paio di jeans, una camicia e un pull leggero, una maglietta carina se poi fa caldo, una giacchina che non si sa mai e una gonnella (o forse meglio un abitino) con le calze giuste. Intimo e occhiali da sole. Ok, un colore di base (scuro) e uno per gli accessori (chiaro o acceso). Considerato che metà di queste cose stanno addosso quando si parte, ce la si può fare con un trolley piccolissimo. Il mini beauty sta in borsetta (e comunque quello che manca si compra a Boots!)

Le tre cose indispensabili da fare a Londra:

andare da Georgina Goodman,solo per curiosità...



... fare un salto da Sera of London ,non sai mai quel che trovi...





e da Bernstock Speirs, per comprare un cappello!



e non scordare di mettere in borsetta il Little Pink Book Ny-Lon-Paris Shopping per tutti gli altri indirizzi.

lunedì 4 aprile 2011

Il cambio di stagione


Siamo solo ai primi di aprile ma fa caldo e poche resistono alla tentazione di spalancare le ante degli armadi e dedicarsi al cambio di stagione: un momento che somiglia a una giornata di shopping avventuroso.

Intanto di anno in anno non ci si ricorda più cosa si è messo via e quindi le sorprese sono tante, spesso piacevolissime (come quell'abitino comprato a fine settembre in super saldi che non ricordavi più aver riposto senza averlo mai indossato).

Poi c'è da fare la selezione annuale: qualche pezzo è destinato ad abbandonare l'armadio per sempre. Sono quei capi che avete messo via in autunno pensando che avreste dovuto eliminarli ma non ne avete avuto il coraggio e avete rimandato la decisione a primavera. Ecco, questo è il momento per liberarvi del superfluo, del brutto, del vecchio, dell'immettibile. Eliminate!

Fate posto per le nuove cose che avete già adocchiato nelle vetrine. E se proprio non ce la fate a staccarvi da qualche capo dell'altro secolo, indossatelo e guardatevi bene allo specchio, magari con l'impietosa luce del mattino che di solito non inganna. E fate i vostri conti, magari anche con la sarta che, con le sue mani d'oro, forse può salvare i cimeli delle stagioni passate trasformandoli in cose ancora mettibili. Ma questo vale solo per i capi belli, quelli belli davvero che, seppure un po' appassiti, non passano mai di moda, e semmai pochi ritocchi possono renderli ancora più belli.

martedì 29 marzo 2011

Perché ci vestiamo male?


Una bella giornata di primavera è una tentazione. A scoprirsi un po', a sfoderare i primi abitini leggeri, a giocare con i colori che sono rimasti chiusi nell'armadio per molti mesi. Camminando per le vie di una città qualsiasi un sabato pomeriggio soleggiato di fine marzo può capitare di vedere qualche persona ben vestita, ma perlopiù si vedono orrori da brivido.
Signore ormai più che mature con leggings seconda pelle, fondo schiena  non proprio sodo e giacchette maculate, tutto supegriffato, traballanti su tacchi troppo alti; ragazzine con prendisole rigati in bianco e blu, da spiaggia, indossati sopra leggings neri (ah, legging dappetutto!), con l'aggravante di stivali color cammello, e magari una giacchetta di pelle rossa; giovani donne in total black, che di per sé non sarebbe poi male, se non cadessero nella tentazione di ingentilire il look con un cappottino di ecopelle lilla e una borsetta verde carica di decorazioni. E risparmiamoci le donne che escono a mezzogiorno con pump dorate e borsetta intonata, oppure firmate dalla testa ai piedi, con l'ultimo modello dello stilista preferito, perfetto in passerella, tragico il sabato pomeriggio sotto i portici in città.

Ma chi ce lo fa fare di agghindarci così? Che sia per fretta, disinteresse, indifferenza, al cattivo gusto dovrebbero esserci dei limiti. Viene però il sospetto che certi look terrificanti possano essere il frutto di lunghe sedute davanti alla specchio, suggerimenti di commesse disperate o di amiche vipere, di esperimenti - non riusciti - di donne che hanno perso il senso della misura e inseguono modelli insensati proposti dalle riviste.

Vestirsi bene è come cucinare: meglio pochi ingredienti di qualità preparati con cura, che un'accozzaglia di sapori mischiati alla rifusa. 
La cucina italiana è amata nel mondo perché è semplice, raffinata nella sua essenzialità. A nessuno in Italia verrebbe in mente di preparare uno spezzatino di pollo con patate e sughetto di pesche sciroppate e curry! Qualcuno lo fa, all'estero, ma noi no. Sperimentare è fondamentale, e dalla sperimentazione talvolta nascono combinazioni sorprendentemente buone (il pollo con curry e pesche sciroppate non è poi così male!),  ma non c'è nulla di più soddisfacente di un bel piatto di spaghetti al dente con un profumato sugo al pomodoro: una camicia bianca con un bel paio di jeans e una giacchettina, un abitino lineare con un bel paio di collant poco vistosi e scarpette con quattro centimetri di tacco, una gonnella spiritosa con un micropull intonato e un paio di ballerine.

Vestirsi bene non è difficile. Nel dubbio, basta rinunciare agli eccessi, al troppo, al vistoso, al tutto griffato. E ricordarsi chi si è, da dove si viene e dove si sta andando. 


domenica 27 marzo 2011

Un oasi in casa: la terrazza

                                                                                                                                                                                                                                                                      
Un balconcino o una terrazza sono un'estensione preziosa della casa, soprattutto con la bella stagione. Con un po' di impegno, potete trasformare il vostro spazio all'aperto in una stanza verde da vivere e apprezzare per molti mesi.

Una cortina verde sulla terrazza, inoltre, isola dai rumori e dalle polveri urbane ed è bellissima da vedere, oltre a offrire un'occasione di svago per cimentarsi con coltivazioni di piante, fiori ed erbe aromatiche. 
Se il vostro balcone è trascurato da troppo tempo, forse è venuto il momento di farvi un piccolo regalo e trasformarlo in un garden roof!
Classico italiano, lineare moderno, rustico e campestre, mediterraneo o etnico: scegliete lo stile che vi piace e con pochi passi azzeccati potrete godere di verde e fiori come contorno al vostro nuovo salottino estivo.


Da dove si comincia?
Intanto bisogna farsi un'idea dei pezzi fondamentali: i vasi o contenitori che, per dimensione, costo e piante che vi si mettono a dimora, sono i più impegnativi e perciò quelli che più difficilmente in seguito si avrà cuore di rimuovere. Se non si hanno le idee chiare sul progetto complessivo, conviene cominciare con arbusti o piccoli alberi in contenitori classici e poco appariscenti. Chi invece ha già un'idea chiara può puntare subito sull'acquisto in blocco di vasi, piante e arredi.

E ricordate che un terrazzo vive con le stagioni e può mutare secondo il vostro gusto negli accostamenti di colori e profumi. Siete ancora in tempo per interrare bulbi e rizomi di dalie, gladioli, tuberose e agapanti che fioriranno per tutta l'estate e fino all'autunno.

Per saperne di più, Paola Celli dispensa i consigli pratici e utili per balconi succulenti, terrazze ombrose o aromatiche, su come creare e mantenere viva una terrazza verde e fiorita: piante, vasi, attrezzatura, tecniche di coltivazione e piccoli trucchi per l'allestimento.

venerdì 25 marzo 2011

26 marzo: 60 minuti a luci spente

Il 26 marzo, alle ore 20.30, le luci di uffici e negozi, case e monumenti saranno spente per un’ora: un black out volontario per contribuire almeno per un'ora, alla riduzione del consumo di energia e la produzione dei gas serra.

L'iniziativa, nata nel 2007, è Earth hour, promossa dal WWF. La versione mondiale della nostrana iniziativa M'illumino di meno (è stata il 18 febbraio) ha raccolto le adesioni di molte amministrazioni locali. Saranno così al buio il Duomo e il Pirellone a Milano, le due torri Bologna, la Torre di Pisa, le fontane di Piazza Navona a Roma, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, la ruota panoramica di Londra, il Castello di Edimburgo, la Porta di Brandeburgo di Berlino, il Cristo Redentore di Rio, il Ponte sul Bosforo, le Kuwait Towers e persino gli incedibili casinò Caesars' Palace e Flamingo di Las Vegas.

L'elenco delle città che aderiscono all'iniziativa lo trovate cliccando qui

giovedì 24 marzo 2011

Meno McDonald's, più scarpe!

Eleganza per Lei di Arianna Chieli, illustrazioni di Alessandra Ceriani
Chi conosce Milano ricorderà forse quel McDonald's in piazza Cordusio. Bene, non c'è più (da anni), e adesso (in effetti è già da un po' di mesi) c'è un
negozio di scarpe,
e che negozio!

Frequentato da principi azzurri e cupidi occasionali per offrire una ventata di spudorata leggerezza nel grigiore milanese, è un posto speciale per perdersi nel meraviglioso mondo delle scarpe (e delle borse!)

Otto vetrine di décolleté di tutti i colori e materiali, tronchetti di ogni foggia, francesine rosa cipria e nero e ballerine, oh, quante ballerine. Tra pooo sarà la vola dei sandali,
con tacchi vertiginosi o rasoterra, da tutti i giorni o da gran sera... non vediamo l'ora. Sì, perché poche cose nella vita danno gioia quanto le scarpe.

E lo sanno bene Arianna Chieli, autrice di Eleganza per lei, e Sonia Tiffany Grispo, autrice dei Little Pink Book Scarpe e Borse. Da oggi potete sfogliare i tre volumi; basta un clic!

clicca e sfoglia
clicca e foglia


clicca e sfoglia

lunedì 21 marzo 2011

Maratone di primavera

Siete pronti per le maratone di primavera?

Ieri si è corsa la mezza maratona di New York e in Europa sta per cominciare la stagione delle grandi maratone. ecco un assaggio delle manifestazioni:

Mancano 6 giorni alla Stramilano del 27 marzo www.stramilano.it
Tra 19 giorni si corre la Marathon de Paris il 10 aprile www.parismarathon.com
Tra 41 giorni, il primo maggio, si corre la maratona del riso di Vercelli www.maratonadelriso.it


Clicca qui per sfogliare il Little Blue Book Correre http://issuu.com/astraeaeditrice/docs/little_blue_book_correre

venerdì 18 marzo 2011

Come chiamo il mio bambino

Little Pink Book  Come chiamo il mio bebè
Secondo l'Istat, i genitori italiani tornano a scegliere nomi tradizionali per i loro neonati. Dopo anni di Kevin e Oceano e altre fantasiose creazioni, le statistiche danno Giulia e Francesco tra i nomi più gettonati. Tengono bene anche Sofia, Jacopo, Martina, Matteo, Lorenzo, Chiara, rispunta Antonio tra i nomi maschili più amati, mentre l'intramontabile Francesca si mantiene stabile.

I genitori, consapevoli del fatto che il nome si porta per sempre, sembrano sempre più attenti nella scelta: cercano assonanze con il cognome, oppure nomi brevi, tradizionali ma non stravaganti. Maria, un tantino in ribasso, resiste nei nomi combinati: Maria Stella, Maria Laura, Maria Chiara, mentre sempre più rari sono i Giovanni Maria che negli anni Sessanta piacevano (ma il Maria non se lo filava nessuno).

Sempre più spesso, inoltre, s'impone la moda (o forse il vezzo) dare ai figli nomi che cominciano con la stessa lettera: nelle ormai poche famiglie che hanno più di un bambino si trovano così Arianna, Andrea, Adriana, oppure Giorgio, Guido e Giada, o Carlo, Chiara e Caterina e così via.




mercoledì 16 marzo 2011

Diamanti nei salotti Poltrona Frau: l'eleganza senza tempo

17 marzo 2011: a causa di un improvviso impedimento dell'autrice, le presentazioni di Diamanti nelle showroom di Poltrona Frau sono rinviate a maggio. Le nuove date saranno comunicate al più presto. 
Ci scusiamo per l'inconveniente.  



Poltrona Frau, in collaborazione con Astraea Editrice, è lieta di invitarvi a

Diamanti in salotto
una chiacchierata con Patrizia di Carrobio
autrice di Diamanti, una guida personale

Bologna, martedì 22 marzo, ore 18.30
Showroom Poltrona Frau Strada Maggiore 27
interviene Maria Teresa Scorzoni

Milano, mercoledì 23 marzo, ore 18.30
Showroom Poltrona Frau via Durini 1
interviene Antonio Mancinelli

Torino, giovedì 24 marzo, ore 18.30
Showroom Poltrona Frau corso Peschiera 237
interviene Marcella Gabbiano

Napoli, martedì 29 marzo, ore 18.30
Showroom Poltrona Frau via Filangieri 34-36
interviene Anna Maria Merone

Roma, mercoledì 30 marzo, ore 18.30
Showroom Poltrona Frau via Tomacelli 142
interviene Linda de Sanctis

Lavori in giardino e in terrazza

Marzo è un buon mese per cominciare a preparare il giardino e la terrazza (e anche l'orto da balcone).

In questo periodo si possono cominciare a coltivare il prezzemolo, il lattughino e gli spinaci piantando i semi direttamente nei vasi o nel terreno già preparato; si può anche cominciare a far germogliare i semi di pomodori e melanzane in vasetti di vetro: quando i germogli saranno irrobustiti si potranno mettere a dimora in terra (ci vorrà qualche settimana).

Se amate le fragole, questo è il momento di comperare le piantine e metterle a dimora in terra o in cassette sufficientemente grandi (le fragole tendono a espandersi). Mettetele in una posizione ben soleggiata e a maggio potrete gustare i primi sugosi frutti.

Per abbellire la vostra terrazza, puntate sulle violette, apparentemente delicate ma sufficientemente forti da tollerare bene le temperature ancora rigide del mese. Se il mese scorso avete potato bene il glicine, a questo punto dovreste potervi fare un'idea della fioritura di cui godrete tra qualche tempo: le gemme scure e carnose si trasformeranno in profumatissimi fiori.


 

domenica 13 marzo 2011

In bici col catarifrangente

L'obbligo è in vigore già dallo scorso ottobre ma forse non tutti lo sanno:  chi si sposta in bicicletta fuori dai centri urbani, da mezz'ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell'alba (e sempre il galleria) deve indossare un giubbotto con catarifrangenti. Se non lo fa, rischia la multa.

Il nuovo codice della strada non ha invece introdotto l'obbligatorietà del casco (che però offre una certa salvaguardia in caso di caduta), ed è saltata (per fortuna) la proposta di sanzione per le bici parcheggiate sui marciapiedi o nelle aree pedonali.

La Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) sul tema della sicurezza ha lanciato la campagna "Il ciclista illuminato", invitando i ciclisti a indossare indumenti chiari e catarifrangenti anche in città, e a circolare sempre con i fanali accesi, preferibilmente quelli che emettono luce anche da fermi. Con circa 10 euro si può acquistare il kit di luci alimentate a batteria che migliorano notevolmente la visibilità dei ciclisti.

Sperando che gli automobilisti smettano di fare il tiro al bersaglio con i ciclisti e che la "guerra dei poveri" tra pedoni e ciclisti abbia fine (basterebbe che la si smettesse con il malcostume di voler sempre avere ragione a tutti i costi, sia a piedi sia in bicicletta), non resta che augurare buone pedalate a tutti (pioggia permettendo).

mercoledì 9 marzo 2011

Affari sbagliati, a qualsiasi prezzo

Illustrazione di Alessandra Ceriani


Mai farsi tentare da...

Un paio di Manolo Blahniks a metà prezzo, che vi fanno malissimo ai piedi.
Una giacca di cashmere a prezzo stracciato perché ha la fodera completamente strappata. Siete sicure che la farete riparare?
Qualsiasi cosa che abbia uno strano odore.
Capi di campionario o da vetrina. La scarpa che vedete in vetrina potrebbe essere scolorita rispetto alla compagna rimasta nella scatola.
Confezioni gigante di articoli come tovaglioli di carta o carta igienica a prezzi stracciati; la volete ma non avete spazio in casa. Imparate a dire di no, o vi ritroverete sommerse di cianfrusaglie di ogni sorta.
Le cose che vi lasciate convincere a compare da amici o venditori. Non sono un affare ma un autentico errore. Se avete bisogno del parere di un’altra persona, probabilmente state facendo un acquisto che non sentite.

        lunedì 7 marzo 2011

        Tre buoni motivi per festeggiare l'8 marzo



        "Per riaffermare la libertà e la dignità delle donne, la loro intelligenza e i loro saperi come elementi essenziali per la democrazia e lo sviluppo del nostro Paese" (Se non ora quando)  


        "Non c’è nulla di male ad uscire tra amiche e, per una sera, lasciare i “maschi” a casa, ma sarebbe altrettanto triste se questa fosse l’unica opportunità per farlo. Se così fosse, significherebbe che sì, è ancora necessario rivendicare i diritti delle donne!" (TheWoman)




        E se ci riprendessimo le mimose? Se domani, 8 marzo, andassimo in giro col mazzetto giallo? Non più come regalino paternalistico, da «buona festa, care cocche». Come segno di protesta riconoscibile. (Corriere.it 2010, Maria Laura Rodotà)

        giovedì 3 marzo 2011

        Why don't you: Diana Vreeland

        Bruttina, segaligna, androgina, ricchissima e terribilmente chic: Diana Vreeland, imperatrice dello stile dalle pagine di Vogue, ha segnato un'epoca ed è ancora oggi una delle fashion icon più citate del mondo. Perché? Cosa aveva questa donna di tanto speciale?
        Carattere, prima di tutto.
        Poi anche buon gusto, denaro, un marito ricco, una buona famiglia alle spalle, una lingua tagliente e  "quel leggero tocco di cattivo gusto di cui tutti abbiamo bisogno".

        A 31 anni, nel 1937 cominciò a lavorare come redattrice per Harper's Bazaar e qualche anno dopo aveva già una rubrica sua: Why dont'you. Da quelle pagine dispensò per più di un quarto di secolo consigli eccentrici (e non necessariamente pratici) che la resero famosa. Probabilmente tutti sanno che suggeriva di indossare i golf al contrario perché le donavano di più. Forse non tutti sanno che consigliava anche di lavare i capelli dei bambini con lo champagne avanzato (per renderli lucenti) e di dipingere un planisfero nella camera dei bambini per evitare che crescessero con un punto di vista da provinciali.

        A Vogue arrivò solo nel 1963 e ci restò poco: nove anni in cui dettò legge nel mondo del buon gusto e della moda. Poi fu licenziata e nessuno seppe mai davvero perché; qualcuno dice che faceva spendere troppo per i servizi fotografici, altri affermano che non fosse più al passo con la modernità.

        Rimasta vedova e con pochi soldi (almeno per i suoi standard assai dispendiosi), dal 1972 fu consulente del Met per 16 anni, organizzando mostre di grande successo per il Costume Institute.

        In una giornata di marzo singolarmente nevosa come oggi viene voglia di mettere in pratica uno dei sui consigli più bizzarri:: "Perché non indossare sempre un paio di moffole viola", e magari portare al collo un corno d'osso e fare un salto dalla manicure.


        venerdì 25 febbraio 2011

        Dieci mete da non perdere: cicloturismo nel mondo

        Se state meditando di fare un viaggio in bici la prossima estate, ecco dieci suggerimenti di mete che potrebbero interessarvi:

        1. La ciclovia del Sole, Sicilia. Profumata quando sbocciano i fiori d’arancio, intensa tutto l’anno, è una delle ciclovie più suggestive d’Italia. La fatica delle pedalate è ripagata dalla cucina locale: mai salire in sella se non avete preso una granita.

        2. Isola di Wight, Inghilterra. Morbide colline verdi, villaggi silenziosi e le scogliere mozzafiato, bianche come la neve e alloggi e pub fantastici per il meritato riposo.

        3. L’anello di Ciano, Lagastrello, Fivizzano, Cerreto, Toscana. Percorso con dislivelli medi sull’Appenino tosco-emiliano, richiede un po’ di allenamento ma ripaga con paesaggi incantevoli.

        4. Provenza. Le colline del Luberon sono percorse da piste ciclabili magnifiche, tra rovine romane, castelli
        medievali e vigneti e, naturalmente, distese di lavanda. Una meta per un lungo week end a giugno.

        5. Friuli-Venezia Giulia. Il percorsi ciclabili di questa regione sono numerosissimi. Se siete ben allenati provate il percorso circolare impegnativo che da  Cividale porta in Slovenia e a Prossenicco.

        6. Contea di Clare, Irlanda. Se non temete la pioggia, non mancate ke spiaggie dorate e le scogliere di Moher con vista panoramica sull’Atlantico. Tra campagna e pub, dai paesaggi lunari di Burren alla sensuale campagna dell’interno, un viaggio per appassionati di paesaggi vari e di Guinnes.

        7. Isole di San Juan Islands, stato di Washington, USA. Partendo in traghetto da Seattle si arriva in questo arcipelago tranquillo. Le isole coperte di foreste, sono suggestive e affascinanti, i percorsi facili e panoramici: rischiate persino di avvistare foche, leoni marini e forse qualche roca al largo.

        8. La Farola, Cuba. Dalle creste della catena di Baracoa, scendete nelle gole coperte da vegetazione tropicale. Un percorso per ciclisti allenati, che ripaga per i panorami favolosi e l’atmosfera indimenticabile dell’isola.

        9. National Highway 1, Vietnam.  Lungo al costa vietnamita da nord a sud, con dislivelli impegnativi, questo percorso attraversa paesaggi mozzafiato tra risaie, montagne, mare e villaggi rurali fuori dagli itinerari turistici.

        10. Costa ovest della Tasmania. Incontaminata e selvaggia, punteggiata di cascate, alture e paesini dal gusto esotico. Per chi ama le mete lontane.

        mercoledì 23 febbraio 2011

        Dieci segreti di stile e benessere

        1. Trova il tuo profumo perfetto e usalo tutti i giorni, poche gocce ma sempre. La gente si ricorderà di te anche per la tua fragranza.

        2. Cinture e collane: usale! Posso cambiare il tono di un outfit, e darti una sferzata di luce e buon umore.

        3. Prenditi cura delle tue estremità (mani e piedi). Le prime sono il tuo biglietto da visita, i secondi i tuoi alleati più fedeli per girare per il mondo. Scegli scarpe comode oltre che belle, ma sii pronta a sacrificare la comodità a tutti i costi se indossi un abito che richiede un tacco 12. Allenati a portarli e a camminarci come fossero le scarpe più commode del mondo.

        4. Cammina di buon passo tutti i giorni almeno per mezz’ora. È un toccasana per il tuo spirito e i tuoi glutei.

        5. Non spendere una fortuna in creme di bellezza. Scegline una che ti va bene e abbi la costanza di usarla tutti i giorni

        6. Non rinunciare al rossetto e non sentirti obbligata a comprare il più caro. Quel che conta è la nuance che scegli: deve esaltare il tuo viso, non sbatterlo.

        7. Sii unica, se tutti indossano un certo tipo di capo, tu non metterlo: l’omologazione non fa per te.

        8. Non dare nulla per scontato: prima di parlare o di scrivere, verifica. La consapevolezza di non sapere ti porta sulla strada della conoscenza.

        9. Non sentirti sminuita davanti a chi sembra più brava, più bella o più intelligente di te. E non pensare di essere più brava, più bella e più intelligente di tutte le altre. Dignità, umiltà e consapevolezza sono i tratti che ti distinguono.

        10. Sorridi e goditi ogni momento della giornata.

        lunedì 21 febbraio 2011

        Noi e il mondo

        Ottimismo e buon umore sono contagiosi. Sorridi e il mondo ti sorriderà! La verità è che la gente ci sorride quando sorridiamo; ed essere ben disposti verso gli altri è molto più che avere un buon carattere: significa
        soprattutto essere persone beneducate.
        La cosa importante da ricordare è che le buone maniere non riguardano tanto noi ma il modo in cui trattiamo gli altri: con rispetto, cortesia e riguardo. È una questione di sentimento.

        Sapere quale forchetta usare può servire a una cena formale, ma instaurare rapporti positivi con gli altri, imparando a considerare il loro punto di vista invece di restare concentrati sul nostro, è qualcosa che ci potrà
        aiutare ovunque andiamo.

        ecco dieci piccole abitudini da coltivare

        1. Concentratevi sugli altri, non solo su voi stessi.
        2. Pensate prima di agire.
        3. Pensate prima di parlare.
        4. Aspettate il vostro turno.
        5. Ascoltate quando parlano gli altri.
        6. Imparate il piacere dell’ordine.
        7. Aiutate chi è in difficoltà.
        8. Rispettate chi è diverso da voi.
        9. Siate pazienti e gentili.
        10. Sorridete.




        Illustrazione di Alessandra Ceriani